Qualche giorno fa eravamo ad un passo dalla sua svestizione totale, ve lo ricordate? Ma sì, mancavano giusto gli ultimi… veli! Vi starete chiedendo di chi stiamo parlando. Ebbene, purtroppo per voi, non di Belen ne di altra showgirl televisiva, ma della futura versione a 7 posti della Fiat 500L!

Ok, preso atto della tristezza dell’accostamento, ritorno in me e proseguito con gli ultimi update sulla compatta (ora meno) MPV italiana. Innanzitutto, quella che vedete qui sopra è la sua prima foto semi-ufficiale, proveniente dallo stabilimento serbo di Kragujevac dove da giugno inizierà ad essere prodotta, accanto alla sorellina a 5 posti. L’altra notizia riguarda il nome: 500L+ è diventata risposta definitiva. Ora non resta che… accenderla; per farlo occorrerà attendere almeno il prossimo 4 luglio, data di debutto.

CODA LUNGA – Come ormai noto da tempo, la modifica principale rispetto alla 500L “corta” riguarda essenzialmente l’allungamento (+20 cm) dello sbalzo posteriore, lasciando inalterata la misura del passo (261 cm); ciò ha permesso di ricavare un vano bagagli più ampio di circa 100 litri (arrivando quindi a quota 500), sufficienti per accogliere (a richiesta) una terza fila di sedili supplementare a scomparsa (tipo Opel Zafira).

Stando alle foto, questa trasformazione non ha giovato al design esterno dell’auto: per quanto non orribile (specie con i cerchi da 17″), la 500L+ appare ora un po’ meno equilibrata della sorella (di cui vi forniamo un’immagine per confronto), a causa del cofano anteriore divenuto troppo corto rispetto al volume di coda. Ovviamente, come ormai accade sempre più spesso con le ultime generazioni di vetture, bisognerà attendere di vederla dal vivo per poter dare un giudizio definitivo sull’estetica.

STESSI MOTORI – La gamma dei propulsori ed il resto della meccanica ricalcheranno quelli della 500L attuale, compresi gli ultimi due debuttanti: il 1.6 MultiJet II da 105 CV e lo 0.9 TwinAir Natural Power a metano da 80 CV. Prevedibili lievi peggioramenti dei valori di consumo e velocità massima dovuti all’aumento del peso.

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Fonte: autopareri.com