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Alfa Romeo 4C – Bentornata trazione posteriore


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Published on 6 Ottobre 2013
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in Alfa Romeo, Coupè, Primo Piano, Prove su strada

Alfa Romeo 4C - 09

Per gli Alfisti più puri, il 1993 è stato un anno da dimenticare: risale infatti a quella data l’uscita di scena della 75 e con essa, della trazione posteriore. Ci son voluti 20 anni per tornare a vedere in gamma un’auto che spingesse con le ruote dietro (se si esclude il caso della fuoriserie 8C), anni di continue promesse e sogni irrealizzati. Ebbene, ora il sogno si è avverato. Si chiama 4C. Scopriamolo insieme in questo primo contatto.

Alfa Romeo 4C - 03

RAFFINATEZZE – Costruita negli stabilimenti Maserati di Modena con le migliori tecnologie disponibili, la 4C vanta un telaio monoscocca in carbonio (prodotto da Dallara), soluzione che al momento viene usata solo per auto di calibro e prezzo ben superiore. Ciò ha permesso di contenere il peso in soli 895 kg, lasciando il (relativamente) piccolo motore libero di esprimere tutta la sua grinta; si tratta di un quattro cilindri Turbobenzina 1750, direttamente derivato da quello montato su Giulietta, in grado di erogare 240 CV.

Rispetto a quello della 2 volumi, è stato oggetto di numerose modifiche, fra le quali spicca il basamento in alluminio (anziché in ghisa); montato in posizione centrale/posteriore, garantisce prestazioni di tutto rispetto con uno 0-100 portato a termine in 4,5 secondi e una velocità massima di 258 km/h (dati dichiarati). La 4C vanta anche un ottimo rapporto “peso/potenza” (3,85 kg/CV) ed un’ottima distribuzione dei pesi (40% anteriore, 60%posteriore).

INTERNILunga 3,99 metri ed alta solo 1,18, la 4C si rivela divertentissima da guidare ma anche sufficientemente comoda. Per montare in auto occorre letteralmente calarsi dentro; l’abitacolo è molto spartano, con componentistica ripresa da alcuni modelli del Gruppo Fiat (la parte centrale del volante, ad esempio, è quella della Fiat 500, mentre i comandi del clima sono stati trapiantati dalla Fiat Punto 1^ serie!); esclusiva del modello, invece, la strumentazione (completamente digitale, a colori e riconfigurabile). In ogni caso, lo spazio per i due passeggeri non è male per il tipo di vettura; a mancare, semmai, sono dei veri vani portaoggetti e… un pizzico di bagagliaio in più (solo 110 litri).

Alfa Romeo 4C - 07

SU STRADA – Finalmente in pista! Accendendo il motore si viene attraversati da una scarica elettrizzante: il rombo del 4 cilindri (soprattutto se dotato dello scarico “race” da 700 euro) è da brivido! Le manovre non sono semplicissime per via dell’assenza del servosterzo e per le ridotte dimensioni del lunotto (sensori di parcheggio obbligatori!). La risposta di sterzo e propulsore varia a seconda della posizione del D.N.A. (l’ormai famoso manettino Alfa che consente di variare i settaggi di guida): anche nella posizione Dynamic, l’auto rimane sincera e priva di rollio; il cambio DCT a doppia frizione è fulmineo e consente di guidare sia sportivamente che con un’andatura tranquilla. Sulla 4C c’è un ulteriore programma (chiamato Race) che disattiva l’ESP, per una esperienza di guida ancora più divertente (ma impegnativa).

Alfa Romeo 4C - 01

PREZZO – In vendita con prezzi a partire da 53.000 euro, questa mini supercar ha dunque molti assi nella manica che sembrano aver già colpito nel segno: ancora prima del debutto ufficiale, infatti, ha ricevuto molti riconoscimenti e apprezzamenti sia da importanti testate automobilistiche che dal pubblico.

Il come-back di Alfa Romeo alla trazione posteriore sembra esser decisamente riuscito! Ora se avete un gruzzoletto che vi spunta e siete appassionati di auto sapete cosa fare…
Buon investimento!

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2 Comments  comments 

2 Responses

  1. Hai ragione anche te, Salvatore Laserra. Il fatto è che, da Alfista appassionato,saprai benissimo quanto la questione della trazione posteriore sia importante per una bella fetta dei followers di Arese: moltissimi (quelli che si definiscono "puristi") hanno visto in quella data la fine di un'era; altri ancora la fanno coincidere con il 1986, anno di acquisizione dell'azienda da parte di Fiat.
    In ogni caso, ciascuno a suo modo, tutti abbiamo ragione.
    Il mio parere personale si avvicina forse più al tuo: ogni nuova Alfa, anche negli ultimi anni, ha rappresentato qualcosa d'importante. Purtroppo è innegabile lo stato attuale della gamma, fatta di soli 3 modelli (MiTo, Giulietta e 4C), lasciando completamente scoperto il settore delle berline 3 volumi (medie e grandi), quello dei SUV (da cui potrebbe partire un'altra interessante discussione) e delle SW. Sono anni che si parla di nuovi modelli e aggiornamenti, ma nella sostanza la situazione è sempre in stallo (una volta è il design a non convincere, un'altra è la crisi, un'altra ancora il cambio dei piani dopo l'arrivo di Chrysler…)
    Non ci resta che aspettare!

  2. Giampiero

    Mi permetto di dissentire, l’ultima fu la RZ. Per il resto condivido!